Cabergolina: MedlinePlus medicinas

La terapia con cabergolina può provocare ipotensione ortostatica, cioè un calo improvviso della pressione sanguigna in seguito al passaggio da una posizione sdraiata o seduta ad una posizione eretta. Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano eccessiva sonnolenza con episodi di colpo di sonno dispepsia, dolore addominale, angina, epistassi, astenia, eritromelalgia. La cabergolina è un derivato sintetico dell’ergotina, un alcaloide naturale prodotto dal fungo Claviceps purpurea, altrimenticonosciuto come Ergot. La Claviceps purpurea è un ascomicete che infesta le graminacee, in particolar modo la segale.

La steroidi prezzo è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse. La posologia deve essere stabilita dal medico in base al tipo di patologia che s’intende trattare. Inoltre, la risposta al dosaggio di farmaco somministrato – sia per quanto riguarda l’efficacia del trattamento, sia per quanto riguarda gli effetti collaterali – sembra dipendere dalla sensibilità di ciascun paziente. Normalmente, il dosaggio ottimale di cabergolina viene raggiunto aumentando gradualmente la dose iniziale di farmaco. I sintomi di un eventuale sovradosaggio possono derivare da un’eccessiva stimolazione dei recettori della dopamina.

La cabergolina puede provocar efectos secundarios. Informe a su médico si alguno de estos síntomas es intenso o no desaparece:

È un fenomeno caratterizzato da un eccessivo spasmo dei vasi sanguigni periferici che provoca una riduzione del flusso ematico nelle zone colpite. Il fenomeno si manifesta perlopiù nelle dita di mani e piedi, ma può coinvolgere anche altre parti del corpo. La pelle delle zone colpite assume, di solito, una colorazione gialla che può diventare cianotica e, infine – una volta che il circolo sanguigno è stato ripristinato – diventa di colore rosso.

Modo d’Uso – Posologia

Inoltre, la cabergolina può provocare sonnolenza e attacchi di sonno improvvisi in assenza di segni premonitori, rendendo molto pericolosa la guida di veicoli e/o l’utilizzo di macchinari. Ogni paziente risponde in maniera diversa alla terapia, perciò non è detto che gli effetti collaterali compaiano tutti e con ugual intensità in ciascun individuo. Gli effetti indesiderati indotti da cabergolina, generalmente, sono dose-dipendenti.

Perciò, il trattamento con cabergolina durante la gravidanza deve essere evitato, fatto salvo per il caso in cui il medico non lo ritenga indispensabile. La cabergolina non deve essere utilizzata dalle madri che allattano al seno. Dopo l’assunzione orale, ha un riassorbimento variabile tra le 0,5 e le 4 ore. La cabergolina viene metabolizzata rapidamente ed estensivamente nel fegato ed escreta nella bile e, in misura minore, nelle urine. Tutti i metaboliti sono meno attivi del farmaco parentale o del tutto inattivi.

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